Tutti i materiali principali con cui produrre i pomoli

Una guida ai diversi materiali che costituiscono i pomoli e come scegliere quelli giusti per i nostri complementi
Elemento indiscutibilmente importante per permetterci di aprire porte, ante e cassetti, i pomoli non dovrebbero mai essere trascurati quando si progettano dei complementi d’arredo o si decide di sostituire quelli già presenti. La qualità del prodotto finito dipende anche dalla qualità dei singoli elementi che lo costituiscono, oltre alla loro lavorazione e composizione. Quando si parla di porte, armadi, comodini e tutti quei complementi che presentano pomoli di apertura, la qualità di quest’ultimo incide notevolmente sull’insieme. Chi se non l’elemento che ci permette di aprire ante e cassetti, dovrebbe essere tenuto in debita considerazione. Una delle caratteristiche che più incide sulla qualità dei pomoli è il materiale con cui vengono prodotti.
Oggi parleremo quindi dei materiali con il quale è possibile produrre pomoli dalle più svariate forme e dimensioni, per avere un elemento strutturale non solo funzionale in ogni suo aspetto, ma dal design di tendenza che vi conquisterà.
Oggi parleremo quindi dei materiali con il quale è possibile produrre pomoli dalle più svariate forme e dimensioni, per avere un elemento strutturale non solo funzionale in ogni suo aspetto, ma dal design di tendenza che vi conquisterà.
In quali materiali possiamo produrre i pomoli?
A seconda del materiale con cui verrà costruita la struttura principale, potremo avere pomoli costituiti in:
- leghe metalliche
- plastica
- legno
- ceramica
È bene partire dal materiale della struttura portante per permettere all’insieme di risultare armonico e per riuscire a produrre un complemento il più resistente possibile. Non sarebbe infatti esteticamente equilibrato vedere ad esempio un complemento d’arredo in legno con al centro un pomolo in plastica. Non solo per una questione di design, ma anche per permettere ai due elementi di rimanere ben saldi tra loro, senza che né uno né l’altro vengano danneggiati. Pensiamo infatti un anta in plastica sul quale venga installato un pomolo in ceramica, il peso dell’elemento potrebbe usurare prima l’anta! Ecco perché è importante tenere conto di tutti i materiali presenti, quando ci si appresta all’acquisto di un pomolo.
- leghe metalliche
- plastica
- legno
- ceramica
È bene partire dal materiale della struttura portante per permettere all’insieme di risultare armonico e per riuscire a produrre un complemento il più resistente possibile. Non sarebbe infatti esteticamente equilibrato vedere ad esempio un complemento d’arredo in legno con al centro un pomolo in plastica. Non solo per una questione di design, ma anche per permettere ai due elementi di rimanere ben saldi tra loro, senza che né uno né l’altro vengano danneggiati. Pensiamo infatti un anta in plastica sul quale venga installato un pomolo in ceramica, il peso dell’elemento potrebbe usurare prima l’anta! Ecco perché è importante tenere conto di tutti i materiali presenti, quando ci si appresta all’acquisto di un pomolo.
Pomoli in leghe metalliche: la Zama
Una delle leghe che spesso vengono utilizzate per la produzione di pomoli è la Zama, una lega non ferrosa composta da zinco unito a piccole percentuali di alluminio, magnesio e rame. Il nome commerciale più diffuso, ovvero Zamak, deriva proprio dalle iniziali di queste quattro componenti. A seconda della percentuale di zinco presente nella lega si creeranno la zama 12, zama 13 e zama 15, ognuna con caratteristiche differenti come un’elevata durezza e resistenza alla trazione per la 12 o un’elevata resistenza all’urto e alla corrosione per la 13. Tutte le leghe sono ugualmente ottime nella produzione di pomoli.
I vantaggi di questo materiale sono infatti quelli di unire ad un’ottima resistenza un costo ridotto. Può essere infatti paragonato alla ghisa ed ha quindi una maggiore resistenza ad urti ed usura. Altra caratteristica a suo favore è quella della duttilità, che permette di rifinire con piccoli particolari gli elementi che vengono costituiti con questo materiale. Inoltre costituisce un materiale riciclabile completamente e che non rilascia nell’aria sostanze inquinanti. La composizione degli elementi in zama avviene infatti per pressofusione, ovvero la lega viene fusa per poi essere iniettata ad alta pressione all’interno degli stampi, nel nostro caso quello dei pomoli.
I vantaggi di questo materiale sono infatti quelli di unire ad un’ottima resistenza un costo ridotto. Può essere infatti paragonato alla ghisa ed ha quindi una maggiore resistenza ad urti ed usura. Altra caratteristica a suo favore è quella della duttilità, che permette di rifinire con piccoli particolari gli elementi che vengono costituiti con questo materiale. Inoltre costituisce un materiale riciclabile completamente e che non rilascia nell’aria sostanze inquinanti. La composizione degli elementi in zama avviene infatti per pressofusione, ovvero la lega viene fusa per poi essere iniettata ad alta pressione all’interno degli stampi, nel nostro caso quello dei pomoli.